Scrissi il mio primo programma di software all'età di tredici anni. Serviva per giocare a tris. Il computer che usavo era grosso, ingombrante, lento e assolutamente irresistibile.
Io sono convinta che grandi profeti e grandi saggi, se avessero saputo che nel loro nome ci saremmo saccagnati di botte per millenni, invece di predicare andavano a giocare a bocce.
Chiunque può giocare: non ci sono limitazioni né di età, né di genere, né di forma fisica. La ragazzina minuta può sconfiggere il tipo tutto muscoli: mi piace, come filosofia. Il ping pong aiuta persino a combattere l'Alzheimer.
"Ma se so già che è un errore, perché lo dovrei fare?" "L'errore in sé conta poco, conta come diventiamo dopo quell'errore, come incide su di noi, come ci rende. Magari ti migliora. Chi può dirlo? dai Elena, per una volta nella vita fai una cosa anche se non ha...