Sono molto preoccupato riguardo ai videogiochi e ai giochi per computer. Nessuno vuole la censura o uno stato troppo ingerente. Ma l'industria ha delle responsabilità nei confronti della società e deve esercitarle.
Noi promuoviamo il software libero come questione etica e sociale. Gli utenti dei computer dovrebbero avere sempre la libertà di condividere e cambiare il software che usano. È sbagliato tentare di ostacolare qualcuno.
Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli – almeno potenzialmente – tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.
Bisogna imparare a stare da soli: senza telefonino, senza computer, senza musica, senza televisione, senza messaggini, senza giornali e riviste, almeno per un'ora o qualche ora al giorno. Imparare a pensare, da soli.
Per poter continuare ad usare i computer senza disonore, ho deciso di raccogliere un corpus di software libero in modo da andare avanti senza l'uso di alcun software che non sia libero. Mi sono dimesso dal laboratorio di Intelligenza Artificiale per togliere al MIT ogni scusa legale che mi impedisca...
Certe persone ricordano il proprio passato in base alle auto che avevano o al lavoro che facevano o al posto in cui vivevano o alle ragazze con cui uscivano. I miei anni sono segnati dai computer.