Ho quarant'anni, sono ateo da 25, non digerisco i digestivi, mi piace la testina di vitello e il barbera di 16 gradi, sono anticlericale viscerale, non riesco a smettere di fumare.
La mia cultura è contro tutte le religioni che hanno ammazzato il progresso e qualche fautore della libertà di pensiero. Stragi e guerre sante a parte.
Camminavo cantando a squarciagola lungo i muri ammuffiti del convento delle Carmelitane Scalze, quando una scarpa mi raggiunse alla nuca. "Bugiarde!" gridai.
A una certa età non vivi le notti milanesi... Poi l'aria inquinata, il traffico. Vivo sul Lago da dieci anni, sto benissimo, coltivo l'orto e ho una barchetta per andare a pescare.
In Corso Buenos Aires negli anni '50 c'erano cinque o sei linee di tram che mi portavano dappertutto. Non esisteva la metropolitana. Noi ragazzi ci trovavamo al Motta di piazza Lima e passeggiando arrivavamo a bere l'aperitivo in San Babila.