Io vidi il nostro secolo quattro volte. La prima volta fu sulla terrazza dello Stabilimento di Lido, a Venezia, tre anni sono. Egli sedeva tutto grigio fra due scarpini gialli e una cravatta rossa, presso l’entrata del caffè, al tavolino di destra. Era certo più giovanilmente elegante che non convenisse alla sua vecchiaia; ridicolo, però, non era.
Incipit
Sonatine bizzarre – Il nostro secolo