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Frasi sui tavoli

Frase di Walter Benjamin Non considerare mai perfetta un’opera che non t…

Non considerare mai perfetta un'opera che non t'abbia tenuto una volta a tavolino dalla sera fino a giorno fatto.

Aforisma di Carlo Porta I paroll d’on lenguagg hin ona tavolozza de col…

I paroll d'on lenguagg hin ona tavolozza de color, che ponn fà el quader brutt, e el ponn fà bell segond la maestria del pittor.

Incipit di “Quel che rimane”, di Patricia Cornwell Sabato, ultimo giorno di agosto, mi misi al lav…

Sabato, ultimo giorno di agosto, mi misi al lavoro prima dell'alba. Non vidi la foschia sollevarsi come fumo da un prato bruciato, né il cielo colorarsi d'azzurro intenso. Per tutta la mattina i tavoli d'acciaio rimasero occupati dai cadaveri, e l'obitorio non ha finestre. Il fine settimana del Labor Day...

Aforisma di Charles Bukowski Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi c…

Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi cadere oltre il bordo del tavolino da caffè dove il cielo si butta in mare - verso l'ultima fine indicibile.

Incipit di “Il Messia”, di Ray Bradbury «Tutti noi l’abbiamo sognato da giovani» disse …

«Tutti noi l'abbiamo sognato da giovani» disse il vescovo Kelly. Gli altri seduti intorno al tavolo mormorarono qualcosa e annuirono. «Non c'è ragazzo cristiano» continuò il vescovo «che una notte non si domandi: sono io, Lui? È questa la sua Seconda Venuta finalmente, e sono io, Lui? Oh mio caro Signore sarebbe...

Incipit di “I conti con me stesso”, di Indro Montanelli Una telefonata da Milano m’informa che Longanes…

Una telefonata da Milano m'informa che Longanesi è morto. È stato colpito dall'infarto davanti al suo tavolo di lavoro, su cui era spiegata una mia lettera di dieci giorni fa, che cominciava così: «Caro Leo, stanotte ho sognato ch'eri morto...». Incipit I conti con me stesso

Incipit di “Sonatine bizzarre – Il nostro secolo”, di Antonio Fogazzaro Io vidi il nostro secolo quattro volte. La prim…

Io vidi il nostro secolo quattro volte. La prima volta fu sulla terrazza dello Stabilimento di Lido, a Venezia, tre anni sono. Egli sedeva tutto grigio fra due scarpini gialli e una cravatta rossa, presso l'entrata del caffè, al tavolino di destra. Era certo più giovanilmente elegante che non convenisse...

Poesia di Wislawa Szymborska In una pensione di montagna andrebbe, nella sal…

In una pensione di montagna andrebbe, nella sala da pranzo scenderebbe, i quattro abeti di ramo in ramo, senza scuoterne la neve fresca, dal tavolino accanto alla finestra guarderebbe.

Incipit di “Kay Scarpetta”, di Patricia Cornwell Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugi…

Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugine umida e grigia, punteggiavano le maniche del camice macchiato di sangue della dottoressa Kay Scarpetta. Si sentivano lo scroscio dell'acqua corrente nei lavabi d'acciaio e il ronzio della sega Stryker, e nell'aria aleggiava polvere d'osso fine come farina. Tre tavoli erano occupati, e...

Aforisma di Franz Kafka Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al…

Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.

Poesia di Boris Pasternak Una candela bruciava sul tavolo, una candela br…

Una candela bruciava sul tavolo, una candela bruciava

Poesia di Raymond Carver Un attimo fa ho dato un’occhiata nella stanza e…

Un attimo fa ho dato un'occhiata nella stanza ed ecco quel che ho visto: la mia sedia al suo posto, accanto alla finestra, il libro appoggiato faccia in giù sul tavolo. E sul davanzale, la sigaretta lasciata accesa nel posacenere. Lavativo!, mi urlava sempre dietro mio zio, tanto tempo fa. Aveva proprio ragione. Anche oggi, come ogni giorno, ho...