Per molto tempo l’orizzonte era stato una piatta e monotona linea azzurra che separava l’Oceano Pacifico dal cielo. L’elicottero della Marina degli Stati Uniti sfrecciava a bassa quota sfiorando le onde. Nonostante il fracasso e le vibrazioni delle pale, Norman Johnson si addormentò. Era stanco: viaggiava su vari velivoli militari da oltre quattordici ore. Non era cosa cui un professore di psicologia di cinquantatré anni fosse abituato.
Non aveva idea di quanto tempo avesse dormito. Al risveglio vide che l’orizzonte era sempre piatto; si vedevano a distanza bianchi semicerchi di atolli corallini. Chiese attraverso l’interfono: «Cosa sono?».
«Le isole di Ninihina e di Tafahi», disse il pilota. «Fanno ufficialmente parte di Tonga, ma sono disabitate. Dormito bene?».
«Non male». Norman vide passare veloci le due isole: una bianca curva di sabbia, qualche palma, poi più niente. Di nuovo la piatta distesa dell’oceano.
Incipit
Sfera