Incipit di “L’ultimo dei Mohicani”, di James Fenimore Cooper Era una caratteristica delle guerre coloniali d…

Era una caratteristica delle guerre coloniali del Nordamerica che si dovessero incontrare le fatiche e i pericoli della foresta vergine prima delle forze nemiche. Un’ampia e apparentemente impervia barriera di foreste divideva i possedimenti delle province francesi e inglesi nemiche. Gli arditi colonizzatori, e gli Europei esercitati che combattevano al loro fianco, spesso passavano mesi a lottare contro le rapide dei torrenti o a valicare gli scoscesi passi dei monti in cerca di un’opportunità di mostrare il loro coraggio in un conflitto più marziale. Ma emulando la pazienza e l’abnegazione degli esperti guerrieri indigeni, impararono a superare ogni difficoltà; e parve con l’andar del tempo che non ci fosse recesso di boschi così nascosto o luogo remoto così bello che riuscisse a rimanere esente dall’irruzione di coloro che avevano impegnato la vita a saziare la loro vendetta o a sostenere la fredda ed egoistica politica dei lontani monarchi d’Europa.

Incipit

L’ultimo dei Mohicani

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