Incipit di “La città sostituita”, di Philip K. Dick La giornata era torrida. Tremule onde di calore…

La giornata era torrida. Tremule onde di calore salivano dalla strada, per svanire poi nel catrame che scorreva dolcemente, frusciando, sotto le ruote della macchina. Il sole estivo inondava le fattorie sulla collina, le distese verde scuro cosparse di arbusti e di alti pini, i cedri svettanti, l’alloro più tenero, i pioppi.
Ted e Peggy Barton si allontanavano rapidamente da Patrick County. Erano vicini al confine di Carroll e al massiccio di Beaver Knob. La strada era in pessime condizioni. La Packard gialla tossiva e ansimava, arrampicandosi sulle ripide colline della Virginia.

Incipit

La città sostituita

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