Incipit di “Il ballo di Sceaux”, di Honoré de Balzac A Enrico di Balzac il fratello Onorato. Il cont…

A Enrico di Balzac
il fratello
Onorato.

Il conte di Fontaine, capo di una delle più antiche famiglie del Poitou, aveva servita la causa dei Borboni con intelligenza e valore nella guerra che i Vandeani mossero contro la Repubblica. Dopo essere sfuggito a tutti i pericoli che minacciavano i capi realisti in quel burrascoso periodo della storia contemporanea, egli diceva allegramente di se stesso:
– Sono uno di quelli che si son fatti uccidere sui gradini del trono!
Questa frase scherzosa aveva un fondo di verità: l’avevano infatti lasciato tra i morti della sanguinosa giornata dei Quatre-Chemina!
Benché rovinato dalla confisca dei beni, il fedele Vandeano rifiutò tenacemente i posti lucrosi che gli aveva fatto offrire l’imperatore Napoleone. Irremovibile nella sua fede aristocratica, ne seguì ciecamente le massime quando gli parve conveniente scegliersi una moglie.

Incipit

Il ballo di Sceaux

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