venerdì, Marzo 29, 2024
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Frasi e Citazioni di Incipit Honoré de Balzac

Incipit di “Il parroco del villaggio”, di Honoré de Balzac All’angolo della rue de la Vieille-Poste e dell…

All'angolo della rue de la Vieille-Poste e della rue de la Cité, a Limoges, esisteva ancora trent'anni or sono una di quelle botteghe che sembrano essere rimaste tali e quali dal Medioevo in qua. Incipit Il parroco del villaggio

Incipit di “Papà Goriot”, di Honoré de Balzac La signora Vauquer, nata de Conflans, è una vec…

La signora Vauquer, nata de Conflans, è una vecchia donna che, da quarant'anni, conduce a Parigi una pensione borghese situata in via Neuve-Sainte-Geneviéve, tra il quatier latino e il sobborgo Saint-Marceau. La pensione, conosciuta sotto il nome di Casa Vauquer, accoglie senza distinzione uomini e donne, giovani e vecchi, senza...

Incipit di “La ricerca dell’assoluto”, di Honoré de Balzac A Douai, in rue de Paris, c’è una casa il cui a…

A Douai, in rue de Paris, c'è una casa il cui aspetto esteriore, la disposizione interna e i particolari hanno conservato, più che quelli di ogni altra dimora, il carattere delle vecchie costruzioni fiamminghe, così naturalmente rispondenti ai consumi patriarcali di quel paese; ma prima di descriverla, è forse necessario...

Incipit di “Il medico di campagna”, di Honoré de Balzac Nel 1829, in una bella mattina di primavera, un…

Nel 1829, in una bella mattina di primavera, un uomo di una cinquantina d'anni seguiva a cavallo un sentiero di montagna che conduce a un grosso borgo vicino alla Grande Certosa, e capoluogo d'un cantone popoloso circoscritto da una lunga valle. Un torrente dal letto sassoso e spesso a secco,...

Incipit di “La cugina Betta”, di Honoré de Balzac I PARENTI POVERI A don Michele Cajetani, princi…

I PARENTI POVERI A don Michele Cajetani, principe di Teano Che il vostro spirito, e la poesia che è in voi, proteggano i due episodi dei Parenti Poveri del vostro affezionato servitore DE BALZAC Parigi, agosto-settembre 1846 Verso la metà di luglio dell'anno 1838, una di quelle carrozze da poco messe in circolazione per le piazze di Parigi,...

Incipit di “L’ultima incarnazione di Vautrin”, di Honoré de Balzac – Che c’è Maddalena? – disse la signora Camusot…

- Che c'è Maddalena? - disse la signora Camusot vedendo entrare nella stanza la sua cameriera con quell'aria che sanno prendere i domestici nelle circostanze critiche. - Signora, - rispose Maddalena, - il signore è tornato dal Palazzo di Giustizia; ma egli ha la fisionomia così stravolta, e si trova in...

Incipit di “Eugenia Grandet”, di Honoré de Balzac In alcune provincie si trovano case la cui vist…

In alcune provincie si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri più tetri, delle lande più desolate, delle rovine più tristi: in queste case vi sono forse qualche volta e il silenzio del chiostro, e l'aridità delle lande, e le rovine. Vita e movimento...

Incipit di “Un principe della Bohème”, di Honoré de Balzac AD HEINE Mio caro Heine, dedico a voi questo st…

AD HEINE Mio caro Heine, dedico a voi questo studio, a voi che rappresentate a Parigi lo spirito e la poesia della Germania, come in Germania rappresentate l'ardente e briosa critica francese, a voi che sapete meglio di chiunqu'altro ciò che può esservi qui di critica, di celia, d'amore e di...

Incipit di “Splendori e miserie delle cortigiane”, di Honoré de Balzac Nel 1824, all’ultimo ballo dell’Opéra, parecchi…

Nel 1824, all'ultimo ballo dell'Opéra, parecchie maschere furono colpite dalla bellezza di un giovane che passeggiava per i corridoi e nel ridotto, con l'aria di chi cerchi una donna trattenuta a casa da circostanze impreviste. Il segreto di quell'andatura, ora indolente ora affrettata, è noto solo alle donne d'età e...

Incipit di “Il ballo di Sceaux”, di Honoré de Balzac A Enrico di Balzac il fratello Onorato. Il cont…

A Enrico di Balzac il fratello Onorato. Il conte di Fontaine, capo di una delle più antiche famiglie del Poitou, aveva servita la causa dei Borboni con intelligenza e valore nella guerra che i Vandeani mossero contro la Repubblica. Dopo essere sfuggito a tutti i pericoli che minacciavano i capi realisti in quel...

Incipit di “Sarrasine”, di Honoré de Balzac Ero immerso in una di quelle meditazioni profon…

Ero immerso in una di quelle meditazioni profonde che capitano a tutti, anche a un uomo frivolo, nel corso delle feste più tumultuose. Mezzanotte era suonata da poco all'orologio dell'Elysée-Bourbon. Incipit Sarrasine

Incipit di “La borsa”, di Honoré de Balzac A SOFKA. Non avete mai notato, signorina, che m…

A SOFKA. Non avete mai notato, signorina, che mettendo due visi in adorazione da parte e parte d'una bella santa, i pittori o gli scultori medioevali non hanno mai trascurato di dar loro una somiglianza filiale? Vedendo il vostro nome tra quelli che mi sono cari, e sotto l'egida dei quali...