Incipit di “L’Universo spiegato ai miei nipoti”, di Hubert Reeves Nonno, quando ho detto ai miei amici che avremm…

Nonno, quando ho detto ai miei amici che avremmo scritto insieme questo libro sull’Universo, mi hanno sommerso di domande da farti.
Per esempio?

Quanto è grande l’Universo? Che cosa c’era prima del Big Bang? Arriverà la fine del mondo? In che modo avverrà? E poi: ci sono altri pianeti abitati? Credi agli extraterrestri? I miei amici mi hanno anche detto che nei tuoi libri fai molti paragoni culinari. Mi hanno raccontato delle minestre con la pasta a forma di lettere e del pudding con le uvette che ti preparava la tua mamma.
Parleremo di tutto questo. Grazie alla scienza, e in particolare all’astronomia, oggi siamo in grado di comprendere molte cose. Ma tantissime domande rimangono senza risposta. Diversi enigmi non hanno trovato soluzione. Voglio fartene partecipe perché tu non abbia l’impressione che sappiamo tutto. Il nostro Universo resta ancora profondamente misterioso… Mettiti comoda sulla tua sdraio e chiudi gli occhi. Respira profondamente e concentrati sulle diverse parti del tuo corpo: i piedi, le mani, le dita… Gli occhi, le orecchie, il naso. Ci sei?

Incipit

L’Universo spiegato ai miei nipoti

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