Stelle, nient’altro che stelle, disseminate nell’oscurità come se al Creatore fosse andato in pezzi il parabrezza dell’automobile non si fosse fermato a raccattare i frantumi.
Questo è l’abisso fra gli universi, quella gelida plaga del cosmo che non contiene altro che molecole vaganti, qualche cometa smarrita e…
…Ma un cerchio di tenebra si sposta lentamente, l’occhio muta prospettiva e quel che sembrava la tremenda distanza del comesichiama intergalattico diventa un mondo avvolto nell’oscurità; le sue stelle, la luce di ciò che si chiamerà, caritatevolmente, civiltà.
Incipit
Maledette piramidi