Poesia di Silvio Pellico – Perché alle torri del superbo Irnando Sempre …

– Perché alle torri del superbo Irnando
Sempre drizzi lo sguardo, o mio Camillo?
– Sposa, io molto l’amava; e in questi giorni
Di nevose bufère, ognor la dolce
Nostra infanzia mi torna alla memoria,
Quando, arridenti il padre suo ed il mio,
O di soppiatto noi dalle castella
Usciti, incontravamci appo la riva
Congelata del Pellice, e lung’ora
Qua e là sdrucciolon ci vibravamo
Ridendo e punzecchiandoci e luttando,
E sul ghiaccio cadendo, e (bozzoluta
Indi spesso la fronte o insanguinata)
Tornando a casa lieti e tracotanti.

Titolo della poesia

Ildegarde

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