Ci sono strade, a Parigi, non meno disonorate di quanto possa esserlo un uomo colpevole di infamie; ce ne sono di nobili, poi, o di semplicemente oneste; poi strade giovani, sulla cui moralità il pubblico non ha ancora avuto modo di farsi un’opinione; poi strade assassine; poi strade più vecchie di quanto non siano vecchie le più antiche vegliarde; e poi strade rispettabili, strade sempre pulite, strade sempre sporche, strade operaie, strade laboriose, strade mercantili. Le strade di Parigi hanno qualità umane, insomma, e la loro fisionomia suscita idee a cui non è possibile sottrarsi.
Incipit
Farragus, capo dei Divoranti