L'uomo che sa leggere parla cogli assenti, e si mantiene in vita gli estinti. Egli è in comunicazione con l'universo - non conosce la noia - viaggia - s'illude. Ma chi legge e non sa scrivere è un muto.
A volte mi chiedo se mai cresceremo nella nostra politica dicendo cose precise che significano qualcosa, oppure se continueremo ad utilizzare generalizzazioni che tutti possono sottoscrivere, e che significano molto poco.
Quando si parla della libertà di scrivere, parlare o pensare non posso fare a meno di ridere. Nulla di tutto questo è mai esistito. Nulla di tutto questo esiste ora, ma spero esisterà.
Non sono uno dei tanti che sa suonare la chitarra. So scrivere un po'. Non credo di saper fare nulla particolarmente bene ma credo che, in un certo senso, sia necessario che io sia esattamente così.
La vecchia idea che se un compositore ha improvvisamente una grande idea deve sedersi tutta la notte per scrivere, è una sciocchezza. La notte è fatta per dormire.
Il futuro è un libro ancora da scrivere
di che cosa parli e per quante pagine
a nessuno è dato saperlo però vorrei
che questo foglio bianco raccontasse di noi.
Cosa farò dei soldi di questo disco? Non so se spenderli nel farmi tirare la faccia per sembrare più giovane, o se usarli per concedermi il tempo di scrivere qualcosa di serio, per sembrare più vecchio.