Osa cose straordinarie, trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso, piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie e sconfitte.
Le mie vittorie, la mia gloria e quella degli altri moschettieri non davano ricchezza. Non portavamo insegne pubblicitarie, non c'era una girandola di milioni alle nostre spalle. A noi bastava vincere, un buon rovescio, un buon dritto, una finta, uno scatto veloce verso la rete e l'avversario cavallerescamente battuto.