Ogni volta che ha dovuto scegliere tra l'uomo ragionevole e il pazzo, il mondo ha sempre seguito il pazzo senza esitare. Perché il pazzo lusinga quello che è fondamentale nell'uomo, le passioni e gli istinti; la filosofia non si rivolge che a ciò ch'è superficiale e superfluo: la ragione.
I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l'abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi si ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare...
Probabilmente il periodo più felice nella vita è la mezza età, quando le passioni della giovinezza si sono raffreddate e le infermità dell'età non sono ancora iniziate; allo stesso modo possiamo vedere le ombre che al mattino e alla sera sono così grandi, mentre scompaiono quasi completamente a mezzogiorno.