In prigione nasce anche l'uomo, come ogni altro essere. Anima, corpo, pensiero, desiderio, comportamento: tutto in lui ha limiti, lui stesso è un tangibile limite, è tutto un definito, diverso, staccato dall'altro. Dalle finestre ingabbiate dei sensi egli guarda fuori di sé nell'esterna, estranea realtà che mai egli sarà.
Non sono più intimorito e sento di potere esprimere appieno il mio potenziale. Sento di avere costruito una base nella mia carriera, e di non avere più pressioni che mi limitano. Oggi mi sento come un domatore, non più come un leone ingabbiato.
Non potevo lasciarmi ingabbiare da chi pensava a me in termini tanto riduttivi. Io credo nei percorsi e nei cambiamenti. Chi si fossilizza è morto. Nella mia vita ho sono sempre cambiata.
Ho, diciamo, da anni quest'idea che ci si debba sensibilizzare verso gli animali, e volevo raccontare un episodio:a Shanghai eravamo lì per la questione dell'Expo e c'era un gruppo di cuochi; mi hanno visto e hanno detto: «Sentiamo cosa pensa Fiorucci della cucina». E io ho detto: «La cucina futura,...