Al vecchio olmo, spaccato dalla folgore
e nel mezzo marcito,
con le piogge d'aprile e il sole a maggio,
sono spuntate alcune verdi foglie.
Oh, l'olmo secolare sopra il colle
ch'è lambito dal Duero! La corteccia
bianchiccia da un gialligno musco è tinta
nel tronco putrefatto e polveroso.
Come i pioppi canori, che sorvegliano
il cammino e la riva,...
D'improvviso, come se un turbine avesse piantato le radici nel centro del villaggio, arrivò la compagnia bananiera incalzata dalle foglie morte. Era un frascame ravvolto, riottoso, formato dalle mondezze umane e materiali degli altri villaggi; stoppie di una guerra civile che sembrava sempre più remota e irreale. Il frascame era...
Io celebro me stesso, io canto me stesso,
e ciò che io suppongo devi anche tu supporlo
perché ogni atomo che mi appartiene è come appartenesse anche a te.
Di tutto è rimasto un poco.
Della mia paura. Del tuo ribrezzo.
Dei gridi blesi. Della rosa
è rimasto un poco.
È rimasto un poco di luce
captata nel cappello.
Negli occhi del ruffiano
è restata un po' di tenerezza
(molto poco).
Poco è rimasto di questa polvere
che ti coprì le scarpe
bianche. Pochi panni sono rimasti,
pochi veli rotti,
poco, poco,...
«Ciao, Johnny», mormorò e il vento corse leggero tra gli alberi di porpora. Una foglia rossa ondeggiò nell'aria azzurra e le si posò tra i capelli. «Sono qui. Sono venuta finalmente.» Parlare ad alta voce le sarebbe sembrato inopportuno. Parlare a un morto era un'azione stupida. Così avrebbe pensato una...
Verdi giardinetti,
chiare piazzole,
fonte verdognola
dove l'acqua sogna,
dove l'acqua muta
finisce sulla pietra.
Le foglie d'un verde
vizzo, quasi nere
dell'acacia, il vento
di settembre le bacia,
e alcune si porta via
gialle, secche,
giocando, tra la bianca
polvere della terra.
Titolo della poesia
Settembre
L'addetto alle riparazioni della West Marin Water Company tirò calci a sassi e foglie e trovò il tubo e la falla. Un camion della contea, nel fare marcia indietro, era finito sul tubo e lo aveva rotto col proprio peso. Il camion era lì per cimare le piante lungo la...
Io sono come quella foglia, guarda,
sul nudo ramo, che un prodigio ancora
tiene attaccata.
Negami dunque. Non ne sia rattristata
la bella età che a un'ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s'attarda.
Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile.
Titolo della poesia
La foglia
Carissimi amici italiani.
Sapere che un mio libro viene pubblicato in Italia mi fa provare ogni volta una gioia immensa.
L'Italia è un paese dove riesco con grande naturalezza a essere me stessa e contemporaneamente a diventare una persona dalle mille sfaccettature. Posso essere una giovane fanciulla, una bambina innocente, una donna...
Giacendo là come un cadavere sulle foglie morte, con i capelli arruffati, la faccia grottescamente sudicia e coperta di lividi, i vestiti laceri e infangati, Will Farnaby di destò con un sussulto. Molly lo aveva chiamato. Era l'ora di alzarsi. Era l'ora di vestirsi. Non doveva far tardi in ufficio.
Finalmente inghiottì la sua lumaca. Poi si mise a studiare quelle che aveva nel piatto.
«Hanno tutte il loro minuscolo buco di culo! È orribile! Orribile!».
«Che cos'ha di orribile il buco del culo, tesoro?».
Si mise il tovagliolo davanti alla bocca. Si alzò e corse in bagno. Cominciò a vomitare. Le gridai...