La società descritta in 1984 è una società controllata quasi esclusivamente dal castigo e dal timore di esso. Nel mondo immaginario della mia favola il castigo è raro e di solito mite.
«Si capisce», rispose. «I morti da poco sono più vicini a noi, e appunto per questo gli vogliamo più bene. Gli etruschi, vedi, è tanto tempo che sono morti» – e di nuovo stava raccontando una favola –, «che è come se non siano mai vissuti, come se siano sempre...
C'era una volta tanto tempo fa una muuuuucca che veniva avanti lungo la strada, e questa muuuuucca che camminava sulla strada incontrò un simpatico ragazzetto a nome confettino... Questa favola gliela raccontava suo padre, suo padre lo guardava attraverso il vetro del monocolo: aveva una faccia pelosa. Era lui confettino....
Potresti anche telefonarmi e dirmi in un soffio di vita che hai bisogno del mio racconto: favole di una bimba che legge i sospiri, favole di una donna che vuole amare.
Oh pezzi d'idioti! ogni donna è una macchina da fottere, lo capite questo o no? si concedono al miglior offerente! L'AMORE NON ESISTE! È UN MIRAGGIO, È UNA FAVOLA, COME IL NATALE!
Cit.
Storie di ordinaria follia
Era un tale affabulatore, che ti metteva nella condizione della bambina che ascolta la favola, la sera, prima di andare a dormire, con gli occhi sgranati, e la bocca spalancata. Lui parlava, parlava: raccontava storie straordinarie.Certo, fisicamente non era bello. Però, quando cominciava a parlare, capivi perché poteva risultare affascinante:...