Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina dei primi di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha...
C'era odore di pane nell'aria, caldo e croccante, così intenso che copriva il sapore salato della brezza fresca che soffiava dal mare. Lo stomaco di Piscitello gorgogliò così forte che uno dei due cani che teneva al guinzaglio voltò la testa sul collare, guardandolo con quegli occhi rotondi e lucidi,...
Ed eccola là, sul divano davanti a me: la signora Morte. Non era mai stata così bella. Che bambola. Non ti lasciava mai nei pasticci. Meglio dell'oro.
Cit.
Pulp
Venerdì 6 giugno a Richmond pioveva.
L'acquazzone incessante, cominciato all'alba, aveva infierito sui gigli riducendoli a nudi steli e sparso foglie sull'asfalto e sui marciapiedi. Rivoli d'acqua correvano per le strade; nei campi da gioco e nei prati si allargavano grandi pozze. Andai a dormire con il sottofondo della pioggia che...
Prima di tutto ce li hai i requisiti?
Ce l'hai
un occhio di vetro, denti finti o una gruccia,
un tirante o un uncino,
seni di gomma, inguine di gomma,
rattoppi a qualcosa che manca? Ah
no? E allora che mai possiamo darti?
Smetti di piangere.
Apri la mano.
Vuota? Vuota. Ma ecco una mano
che la riempie, disposta
a porgere...
Che collera, che stizza, che rabbia, che smania, che batticuore e che sfinimento e che senepe è cotesta tua, fastidiosetta che tu sei?
Egli mi monta la mosca, perché non mi volete far cortigiana come vi ha consigliata monna Antonia mia santola.
Altro che terza bisogna per desinare.
Voi sète una matrigna, uh,...
S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami...
Vedo in televisione tante signorine rifatte e scosciate, spesso oltre ogni buon gusto. Non c'è calore, non c'è erotismo. Ci sono soltanto aridità e freddezza. È la corsa a essere la più bella del reame, cercando di avere le tette più siliconate e più a palla che ci siano. Ma...
E voi uomini che senza vergogna andate in questi sexy shop e comperate queste bambole gonfiabili che sono così uguali a una donna che dopo devi anche regalargli la pelliccia! Per punizione passerete l'eternità sposati a un canotto.