Dolce de' mali obblio, dolce dell'alma
Conforto, se le cure egre talvolta
Van de' pensieri a intorbidar la calma,
O cara Solitudine, una volta
A sollevar deh! vieni i miei tormenti
Tutta nel velo della notte avvolta.
Te chiamano le amiche ombre dolenti
Di questa selva, e i placidi sospiri
Tra fronda e fronda de' nascosti venti.
Incipit
L'entusiasmo melanconico
Or son pur solo, e in queste selve amiche
Non v'è chi ascolti i mici lugubri accenti
Altro che i tronchi delle piante antiche.
Flebile fra le tetre ombre dolenti
Regna il silenzio, e a lagrimar m'invoglia
Sotto del cupo mormorio de' venti.
Qui dunque posso piangere a mia voglia;
Qui posso lamentarmi, e alla fedele
Foresta confidar...
Amiche, se avete un amico vicino, che vi dice che vi vuole bene, che non prova per voi il minimo afflato sessuale, vuole dire soltanto due cose: o siete veramente delle cesse o vuole farsi vostro fratello.