Parliamone. Come di un capriccio.
Senza il buonsenso che la notte
per stanchezza prelude. O la felicità
per albe che non mutano il mutabile.
L'importante è parlarene
come di tutte le cose
di cui sarebbe meglio tacere.
Il nemico avanza, noi arretriamo; il nemico si accampa, noi facciamo azioni di disturbo; il nemico è stanco, noi attacchiamo; il nemico arretra, noi lo inseguiamo.
C'è stato un momento in cui la mia testa è esplosa. Erano quattro o cinque settimane che giocavo una finale ogni settimana, con partite molto dure e con molta pressione. Tutto il giorno pensando alla stessa cosa. Arriva il momento in cui uno è stanco.
Il nemico avanza, noi arretriamo; il nemico si accampa, noi facciamo azioni di disturbo; il nemico è stanco, noi attacchiamo; il nemico arretra, noi lo inseguiamo.
E c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli,
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.
Dalla canzone
La canzone di Marinella