"Sono schiavi." No, sono uomini. "Sono schiavi". No, vivono nella tua stessa casa. "Sono schiavi". No, umili amici. "Sono schiavi." No, compagni di schiavitù, se pensi che la sorte ha uguale potere su noi e su loro.
Per il companatico degli schiavi si abbia cura di conservare le olive cadute dall'albero e quelle raccolte, che rendono poco olio; e si badi che durino a lungo.
Da ragazzo dopo l'allenamento andavo a lustrare scarpe per sette centesimi che portavo a casa. Raschiavo la pentola per mangiare la crosta del riso che faceva mamma, tanto avevo fame.
Dopo la vittoria di Parigi ritengo di poter sostenere meglio attenzioni e tensioni forti. Ora ho più sogni, uno di questi è proprio vincere in casa, al Foro Italico.
Qualsiasi desiderio è una schiavitù; anche se desideri Dio o la liberazione è una schiavitù. Né la liberazione può accadere se questo desiderio non sparisce totalmente. Per cui, ricorda, non puoi desiderare la liberazione: è impossibile, contraddittorio.
Cit.
Il libro dei segreti