E' compito educativo e formativo dello Stato, che ha sempre il fine di creare nuovi e più alti tipi di civiltà, di adeguare la "civiltà" e la moralità delle più vaste masse popolari alle necessità del continuo sviluppo dell'apparato economico di produzione, quindi di elaborare anche fisicamente dei tipi nuovi...
A questo cimitero di vittime della crudeltà umana nel nostro secolo si aggiunge ancora un altro grande cimitero: il cimitero dei non nati, cimitero degli indifesi, di cui perfino la propria madre non conobbe il volto, acconsentendo, oppure cedendo alla pressione, perché venisse loro tolta la vita ancora prima di...
Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.
Borg non aveva più lo stesso fuoco, era come se avesse bisogno di togliersi la pressione di dosso. Dopo cinque anni doveva averne abbastanza. sembrava che nella sua testa avesse accettato di farsi sconfiggere da me.
Non sono il primo che ha dei problemi contro di lui, è un gran combattente e rimanda indietro tante di quelle palle che ti fa andare in tilt. Perché hai l'impressione di dominare lo scambio e poi, all'improvviso, se ne viene fuori che non t'aspetteresti mai, figurati sulla sua superficie...
Mi divertivo a fare diversi sport, ma era il calcio la mia passione vera. Non ho mai pensato al fatto di diventare qualcuno: ho giocato per divertirmi, quello che manca ai ragazzi di oggi. Spesso i genitori sono deleteri, perché esercitano troppa pressione.
Quali sicurezze e quali messaggi può dare un tecnico a un giovane calciatore, se il tecnico stesso vive una situazione continua di isterismo generale, di tensione, di pressione e di precarietà?
Credo che eravamo atleti più maturi, allora. Forse è perché i media misero tanta pressione sugli atleti; forse erano i soldi. Ai miei tempi gareggiavamo per amore di questo sport. Ai miei tempi si accarezzava il ragazzo che ci aveva battuto, esprimendogli congratulazioni e auguri.
Ogni ct ha la sua croce. Ognuno è libero di sponsorizzare il giocatore che vuole, è normale che ci siano pressioni da parte della stampa e dell'opinione pubblica.
C'è stato un momento in cui la mia testa è esplosa. Erano quattro o cinque settimane che giocavo una finale ogni settimana, con partite molto dure e con molta pressione. Tutto il giorno pensando alla stessa cosa. Arriva il momento in cui uno è stanco.