Non ci può essere una vera pace fino a quando permangono in molte parti del mondo crisi acute che minacciano di allargarsi, coinvolgendo nuovi paesi, e che d'altro canto esasperano il sempre difficile confronto fra Est e Ovest.
La pace universale sarebbe un beneficio immenso, ma mi sembra che il mezzo da voi proposto (per ottenerla) sarebbe illusorio. Il filantropo deve indicare il fine e i mezzi che presentano le minori difficoltà per arrivarvi, e benché il fine sia eccellente, se lo si vuol raggiungere direttamente si corrono...
In definitiva, la pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo – opera di giustizia è la pace – mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.