La forza della mafia non sta nella mafia, è fuori, è in quella zona grigia costituita da segmenti della politica, del mondo delle professioni e dell'imprenditoria.
Un'affermazione del genere mi costa molto, ma se le istituzioni continuano nella loro politica di miopia nei confronti della mafia, temo che la loro assoluta mancanza di prestigio nelle terre in cui prospera la criminalità organizzata non farà che favorire sempre di più Cosa Nostra.
Quale altro paese ha avuto vent'anni di fascismo, la guerra fredda con i morti per le strade, il terrorismo, Tangentopoli, 15 anni di berlusconismo, con l'elemento permanente della mafia, delle stragi, di un grumo di oscurità?
Bisogna rendersi conto che il panorama è cambiato: non soltanto per i colpi dati alla mafia, o perché ormai lo stragismo non era più utile rispetto agli interessi internazionali della mafia, ma anche per il fatto che progressivamente cala l'importanza della droga negli interessi di Cosa Nostra.
Sono nella storia italiana il primo generale dei carabinieri che ha detto chiaro e netto al governo: una prefettura come prefettura, anche se di prima classe, non mi interessa. Mi interessa la lotta contro la Mafia, mi possono interessare i mezzi e i poteri per vincerla nell'interesse dello Stato.
Le banche sanno benissimo da anni chi sono i loro clienti mafiosi. La lotta alla Mafia non si fa nelle banche o in una città volta per volta, ma in modo globale.
Può anche sembrare banale, ma se avessimo una occupazione legale garantita ai giovani, del cento per cento, probabilmente la mafia farebbe più fatica a reclutare manovalanza.
Nel periodo dell'antiterrorismo avevo dietro di me l'opinione pubblica, l'attenzione dell'Italia che conta. I gambizzati erano tanti e quasi tutti negli uffici alti, giornalisti, magistrati, uomini politici. Con la Mafia è diverso, salvo rare eccezioni la Mafia uccide i malavitosi, l'Italia per bene può disinteressarsene. E sbaglia.
I partiti sono tutti bravi a parlare ma ricordiamoci che sia Mafia Capitale sia in realtà tutta l'illegalità che sta sugli appalti, ha prosperato durante le amministrazioni precedenti. E lì il Movimento 5 Stelle non c'è mai stato.