L'abbandono in cui il Crocifisso è lasciato dal Padre ben ci fa capire da che cosa siamo stati liberati e salvati, cioè dalla perdita definitiva di Dio, che nessuno sforzo personale, all'infuori della grazia, avrebbe mai potuto evitarci.
La Madonna dovette svuotarsi prima di essere piena di grazia. Dovette dichiarare di essere schiava del Signore prima che Dio potesse riempirla. Così anche noi dobbiamo essere vuoti di ogni superbia, di ogni gelosia, di ogni egoismo, prima che Dio possa riempirci.
Il mondo, così come concretamente esiste, è un mondo che sussiste positivamente o negativamente in un rapporto con il Dio della grazia e della rivelazione sovrannaturale, e che in un simile rapporto non si danno punti o superfici neutrali.
La pienezza di grazia, annunciata dall'angelo, significa il dono di Dio stesso; la fede di Maria, proclamata da Elisabetta nella visitazione, indica come la Vergine di Nazareth abbia risposto a questo dono.
Se nella Chiesa la vita di castità, nell'imitazione di Gesù, ma anche di Maria, diviene un dono di grazia, ciò resta oltre ogni dubbio legato con i dolori propri di una gravidanza.