La devozione deve essere praticata in modo diverso dal gentiluomo, dall'artigiano, dal domestico dal principe, dalla vedova, dalla donna non sposata e da quella coniugata. Ciò non basta; bisogna anche accordare la pratica della devozione alle forze, agli impegni e ai doveri di ogni persona.
L'ape trae il miele dai fiori senza sciuparli, lasciandoli intatti e freschi come li ha trovati. La vera devozione fa ancora meglio, perché non solo non reca pregiudizio ad alcun tipo di vocazione o di occupazione, ma al contrario vi aggiunge bellezza e prestigio.
Sarebbe conveniente se il vescovo volesse vivere in una solitudine simile a quella dei certosini? E se le donne sposate non volessero possedere nulla come i cappuccini? Se l'artigiano passasse tutto il giorno in chiesa come il religioso e il religioso si esponesse a qualsiasi incontro per servire il prossimo...
La devozione è possibile in ogni vocazione e professione. Nella creazione Dio comandò alle piante di produrre i loro frutti, ognuna "secondo la propria specie" (Gn 1, 11). Lo stesso comando rivolge ai cristiani, che sono le piante vive della sua Chiesa, perché producano frutti di devozione, ognuno secondo il...
Il primo dovere di ogni devoto è di tenere viva la lampada della devozione per Dio e di non permettere a nient'altro di spegnerla con un soffio, perché è l'unica cosa importante nella vita.
Se le grandi cose scuotono i cuori, al tempo stesso esse si elevano; e se è giunto il momento dei grandi tradimenti è giunto anche quello in cui la devozione diventa più facile, considerato che si tenga meno agli interessi di cui si è vista la fragilità.
Cit.
Lettere
Angelico Domenico Savio,
che alla scuola di Don Bosco imparasti a percorrere
le vie della santità giovanile, aiutaci ad imitare
il tuo amore a Gesù, la tua devozione a Maria,
il tuo zelo per le anime; e fa che,
proponendo anche noi di voler morire piuttosto che peccare,
otteniamo la nostra eterna salvezza. Amen.
Poiché l'odierna solennità pastorale Ci riserva anche la gioia di rivolgere il Nostro paterno saluto a voi, degnissimo Senato della Chiesa, a voi, insigni rappresentanti dell'episcopato, della romana prelatura, del clero romano e degli ordini religiosi, a voi tutti, figli dilettissimi – per contenere la cui pia devozione questo immenso...
La vera preghiera è una chiamata sussurrata a Dio. La sua efficacia non dipende dalla sola ripetizione delle frasi, ma dall'attenzione concentrata. È la devozione, alla fine, che Lo conquista.