Ci sono ricette che hanno una storia, un segreto, una tradizione, e a seconda del Paese in cui vengono cucinate, possono cambiare e modificare il sapore e l'aspetto, pur mantenendo lo stesso nome.
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Da un'intervista a Biografieonline.it (ottobre 2012)
Cucinare è un gesto quotidiano per tutti, per me è una grande fortuna fare quello che amo, svegliarmi la mattina e potermi dedicare alla mia passione.
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Da un'intervista a Biografieonline.it (ottobre 2012)
Un piatto può essere rivisitato senza perdere la sua tradizione, la cucina è fantasia, ma ci vuole sempre tecnica e studio per creare una personale variante.
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Da un'intervista a Biografieonline.it (ottobre 2012)
Da un'intervista a Biografieonline.it (ottobre 2012)
Nonna Papera, che rimane una papera, a volte invita gli ospiti e gli dà da mangiare il tacchino. Il tacchino! È come se Minnie desse i criceti ai suoi ospiti. Come se mia madre mi cucinasse il timballo di mio cugino! Che se lo meriterebbe anche, ma non è questo...
La cucina è un posto straordinario, non un posto come un altro della casa. Perfetto per le invenzioni, il posto giusto dove usare l'ingegno per le proprie ricette.
A Palermo siamo fissati col mangiare. Quando telefono e dico: "Mamma, arrivo domani con l'aereo", non mi chiede: "A che ora?", ma "Che cosa vuoi mangiare?".
Cucinare è il mio modo di comunicare, il mio strumento di creatività, è tutto il mio essere ricco di spontaneità, il mescolare sapori incredibili con odori semplici ma a volte sorprendenti. È continuamente una sfida.