La nostra azione di rovesciamento ha avuto inizialmente questo significato: smascherare la violenza dell'istituzione psichiatrica, dimostrare la gratuità ed il carattere puramente difensivo delle misure repressive manicomiali, attraverso l'edificazione di una dimensione istituzionale diversa, dove il malato potesse gradualmente ritrovare un ruolo che lo togliesse dalla passività in cui la...
Papa Francesco è un pubblicitario strepitoso, vende il suo prodotto in maniera incredibile. Con lui non devi aspettarti cambiamenti del prodotto, ma della pubblicità. Dottrinalmente Bergoglio dice poco e nulla, si limita a cambiare la comunicazione. Concede al pubblico ciò che il pubblico vuole.
I giovani di oggi si illudono di essere pensanti. Il linguaggio e la comunicazione danno loro l'illusione di stare ragionando. Ma il cervello arcaico, maligno, è anche molto astuto e maschera la propria azione dietro il linguaggio, mimando quella del cervello cognitivo. Bisognerebbe spiegarglielo.
Fuori dalla nostra coscienza giace il mondo freddo e alieno fatto di cose reali. Tra i due si estende il confine angusto dei sensi. Nessuna comunicazione tra i due mondi è possibile se non attraverso una stretta striscia. Per una corretta comprensione di noi stessi e del mondo, è della...
La psichiatria non è stata che il segno del sovrapporsi della razionalità dominante su questa parolache le sfuggiva e la conferma – necessaria a questa razionalità – di una comunicazione impossibile. Dal razionalismo illuminista al positivismo si tratta sempre di una razionalità che definisce, suddivide e controlla ciò che non...
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
Non è esagerato affermare che il futuro della società moderna e la stabilità della sua vita interiore dipendono in gran parte dal mantenimento di un equilibrio tra la forza delle tecniche di comunicazione e la capacità di reazione dell'individuo.
I mezzi di comunicazione di massa ci insegnano tutto sulle mode e i modi di vivere, ma ignorano il significato dell'esistere, l'inquietudine della ricerca interiore, le interrogazioni sull'oltre e sull'"altro" rispetto a noi e al nostro orizzonte.
Per garantire che l'industria televisiva tuteli i diritti delle famiglie, i genitori dovrebbero esprimere le loro legittime preoccupazioni ai produttori e ai responsabili dei mezzi di comunicazione sociale.
È così difficile comprendere che c'è gran voglia di una comunicazione e di soluzioni fuori dai vecchi schemi partitici, che sono logori e anti-moderni?
L'uomo che sa leggere parla cogli assenti, e si mantiene in vita gli estinti. Egli è in comunicazione con l'universo - non conosce la noia - viaggia - s'illude. Ma chi legge e non sa scrivere è un muto.