Egli, poiché dubbio non v'era sul suo sesso, per quanto la foggia di quei tempi alquanto lo dissimulasse, stava prendendo a piattonate la testa di un moro, che dondolava appesa alle travi del soffitto. Aveva essa la tinta d'una vecchia palla di cuoio; e quasi ne avrebbe avuto la forma,...
È una benedizione questa lieve brezza
che soffia dai campi verdi e dalle nuvole
e dal cielo: mi batte sulla guancia
quasi consapevole della gioia che dà.
Benvenuta messaggera, benvenuta amica,
ti saluta un prigioniero che esce da una casa
servile, affrancato dalle mura di codesta città,
un carcere che a lungo l'ha serrato.
Ora sono libero, emancipato,...
Durante il fine settimana gli avvoltoi s'introdussero nella casa presidenziale, fiaccarono a beccate le maglie di filo di ferro delle finestre e smossero con le ali il tempo stagnato nell'interno, e all'alba del lunedì la città si svegliò dal suo letargo di secoli con una tiepida e tenera brezza di...
Concluso che non avrebbe cavato nulla di interessante dai due vecchi che costituivano l'intero organico del Weekly Islander, il giornalista del Globe di Boston diede un'occhiata all'orologio, commentò che se si sbrigava faceva appena in tempo per il traghetto dell'una e mezzo, li ringraziò del tempo che gli avevano dedicato,...
Aspettavano che uscisse. Lui era seduto a un tavolo del piccolo caffè bavarese con vista sulle montagne, a bere birra, era lì da mezzogiorno ed erano ormai le due e mezza, una lunga colazione con molta birra, e loro capivano dal modo in cui muoveva la testa, rideva e alzava...
Fuori, senza curarsi delle luci e degli uomini, un vento leggero risale il fiume.
Forse insegue qualcosa o forse da qualcosa è inseguito. Ma è piacevole stare qui per qualche istante a sentirlo passare e frusciare tra gli alberi. È una brezza fresca e sottile, di quelle che asciugano le lacrime...
Palermitani! Mi vedete venire? Sono io! Sono io! Applauditemi! Sono dei vostri! Sembra il mio monoplano un gigantesco uomo bianco ritto sul trampolino delle nuvole, che aperte le braccia, si chini per tuffarsi repente nella vostra fremente aurora siciliana!Tu m'appari da lungi, Palermo, come un formidabile arsenale difeso a destra...
Napa Valley, California
Venerdì sera, 29 settembre 2000
Era quasi mezzanotte mentre correvo lungo la strada deserta indossando solo un paio di calzoncini, una canottiera e con un cellulare infilato nella tasca dello zaino. Erano trascorse diverse ore da quando avevo avuto l'ultimo contatto con l'umanità e l'aria della notte era calda...
Dovrei rispettare me stesso per i miei amici, e i miei bambini. È tempo, a 56 anni, di iniziare, come minimo, a conoscere se stessi, - ed io faccio conoscere ciò che non sono, e il tuo rispetto mi ha ridestato almeno a credere nella possibilità che potrei fare ancora...