Sono sempre stato un televisivo radiofonico. Anche in televisione ho sempre curato i contenuti e pochissimo l'immagine. Questo l'ho imparato alla radio dove per attrarre l'attenzione devi utilizzare parole e ritmo.
Auelli che veramente non sopporto sono gli uomini “diva”. Non ne vorrei mai uno al mio fianco. Non scendono mai dal palcoscenico, vogliono sempre essere al centro dell'attenzione. Non li sopporto.
Ho delle cose che mi piacciono ed altre che mi piacciono meno. Amo le mie mani e detesto i miei capelli. La bellezza è data da quello che siamo dentro, dalla luce che abbiamo negli occhi e dall'attenzione che sai posare sugli altri.
Quasi non credo ai miei occhi, siete uno splendido fiume che scorre nella direzione della libertà, quasi mi viene da dire alla sinistra: attenzione, se no questo fiume lo facciamo scorrere sino a Roma, sempre che ce lo permetta il ministro dell'Interno qui presente.
Detesto le persone autoreferenziali, la gente che parla sempre di se e non è mai disponibile all'ascolto. Invece, ci sono persone che ti guardano e senti che pongono la loro attenzione su di te. Trovo questo molto meglio di un bel viso, di un bel corpo, di un bel seno.
Per la politica ho un grande rispetto, la seguo dall'esterno con attenzione, ma il mio posto è nelle aziende, questo è il lavoro che mi piace fare.So che nella vita non si può mai escludere nulla. Quindi, oggi è così. Un domani, se capitasse, la politica, chissà.
Mi studiai con attenzione. Non mi piacque quello che vidi. Gary Cooper. Un average Charlie che era diventato un divo del cinema – con riluttanza e con suo grande stupore.