Non sono orgoglioso della vita che ho condotto... ho raccontato tutto nella speranza di dissuadere i giovani da un comportamento come il mio, per prevenire l'Aids.
Non mi sono mai chiesto perché mi sia toccato l'Aids come non mi sono mai chiesto perché mi sia toccato vincere il torneo di Wimbledon: ho pensato che fosse la volontà di Dio.
La scienza deve uscire dai laboratori per incontrare i grandi temi dell'umanità: fame, malaria, Aids, tumori, mortalità infantile, questioni ambientali, biodiversità.
Debbo pregare, debbo pensarci: non so se è cosa buona portare i malati di AIDS in un luogo di grande turismo. E se fossero rifiutati? Soffrirebbero due volte.
Io con Berlusconi non ho nulla in comune: mi è bastato vederlo un paio di volte in vita mia per capire che bisogna evitarlo. Lo considero politicamente come l'Aids: se lo conosci lo eviti.