I turisti sono il vero problema di Londra. Sono loro a causare traffico: se potessimo bloccare il turismo avremmo risolto il problema della congestione.
Il nostro Paese fa 30 miliardi di esportazione agroalimentare. Sembra tanto, invece è una miseria. Anziché fare i poliziotti per stanare le imitazioni, andiamo in giro per il mondo a far innamorare i clienti dei nostri prodotti! A Roma ci sono 10 milioni e mezzo di turisti: sono pochissimi. Parigi...
Una visita al mastodontico spaccio della Levi's produce l'equivalente commerciale della "sindrome di Stendhal", il malessere che le meraviglie turistiche di Firenze e Venezia provocano nel turista impreparato.
Abbiamo talmente dimenticato chi siamo che siamo costretti a metterci un costume, molto più pesante da portare di quello che mettiamo per far contenti dei turisti.
Cit.
Fuori da un evidente destino
Voglio proseguire in linea con il Partito Popolare Europeo e sostenere l'identità italiana: tutelare il territorio, l'artigianato, l'agricoltura, il turismo e aiutare le persone in difficoltà. Ho tante idee.
D'inverno recitavo Skakespeare diretto da Strehler mentre d'estate mi riciclavo come animatore dei villaggi turistici.E' stato lì che ho conosciuto un tizio dal nome Rosario Fiorello. Lui era il capo animatore e io facevo il barista. Nessuno dei due, allora, poteva immaginare quali sorprese ci avrebbe riservato la vita.
I turisti sono il vero problema di Londra. Sono loro a causare traffico: se potessimo bloccare il turismo avremmo risolto il problema della congestione.
Molte persone ci dicono, beh la vostra vita sembra fantastica, con tutti quei viaggi. Ma ad essere sinceri non abbiamo molto tempo per uscire e per fare quello che le persone "normali" fanno quando viaggiano. Solo in qualche rara occasione mi capita di uscire per fare il turista.
I quattro sensi scritturistici celebrano una loro nascosta risurrezione nella teologia odierna: infatti il senso letterale pare come quello da far emergere in quantostorico-critico; quello spirituale in quanto kerigmatico, quello tropologico in quanto esistenziale e quello anagogico come l'escatologico.