"Tutti gli usi della parola a tutti": mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.
Quando guardo le montagne ho i sentimenti delle montagne dentro di me: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia. Le rocce, le pareti e le scalate sono un'opera d'arte.
Non ho alcun pregiudizio di genere, ascolto veramente di tutto, mi piacciono molto i suoni moderni con delle ritmiche potentissime e delle accordature molto basse.