A quel punto ricordò e le lacrime gli rigarono il volto, che non era cambiato quasi niente in tutti quegli anni. Morì di lì a poco per stanchezza di esistere. Che non è il suicidio diretto ma un lasciarsi andare lentamente, giorno dopo giorno, guardando lontano verso chissà quale ricordo.
Il coltivatore di marijuana medicinale e attivista Steve McWilliams si è suicidato lo scorso giugno, anziché affrontare sei mesi in prigione senza marijuana per alleviare il suo dolore cronico. Se mai vi troverete in una situazione simile, non uccidetevi in privato. Usate la vostra morte per colpire il tiranno. Dichiaratevi...
Prendiamo in mano la nostra vita. L'abbiamo abbandonata. Siamo arrivati stanchi. Noi non abbiamo commesso suicidio. Abbiamo commesso un atto di suicidio rivoluzionario per protestare contro le condizioni di un mondo disumano.
Siamo noi che, indipendentemente dal nemico, dobbiamo dimostrarci capaci di riconquistare le nostre perdute libertà. Mussolini, la dittatura, il fascismo, debbono sacrificarsi, debbono "suicidarsi" dimostrando con questo loro sacrificio il loro amore per la Nazione.
Di fronte a tutto questo dobbiamo davvero ripetere che le parole sono pietre. Suscitano umori, li fanno sedimentare, li trasformano in consenso, ne fanno la componente profonda di un modello culturale inevitabilmente destinato ad influenzare le dinamiche politiche. Parliamo chiaro. Una ventata razzista e forcaiola sta attraversando l'Italia, e rischia...
Ricordate, la democrazia non dura a lungo. Ben presto si esaurisce, diventa un rifiuto e uccide se stessa. Non esiste democrazia che non commette suicidio.
Lascia che il ricordo voli al giorno in cui nascesti, cieco, sordo, muto e nudo, un buco nel vuoto, un'ombra nel buio, nel nulla assoluto, e il caos ti esplode intorno: luci, suoni, sangue, grida sensazioni senza azioni, istinto suicida.
Il coltivatore di marijuana medicinale e attivista Steve McWilliams si è suicidato lo scorso giugno, anziché affrontare sei mesi in prigione senza marijuana per alleviare il suo dolore cronico. Se mai vi troverete in una situazione simile, non uccidetevi in privato. Usate la vostra morte per colpire il tiranno. Dichiaratevi...
Non sono veramente spaventato dall'Aids. Non per me stesso. Sono spaventato dal dover guardare tante persone morire dinanzi a me. Vedere morire Martin Burgoyne o Bobby è stata una pura agonia. Mi rifiuto di morire così. Se arriva il momento, penso che il suicidio sia molto più dignitoso e più...