Non sarò il poeta di un mondo caduco.
Non canterò neppure il mondo futuro.
Sono legato alla vita e guardo i miei compagni.
Sono taciturni ma nutrono grandi speranze.
In mezzo a loro, scruto l'enorme realtà.
Il presente è immenso, non allontaniamoci.
Non allontaniamoci troppo, teniamoci per mano.
Non sarò il cantore di una donna, di una...
Tentai il suicidio 2 o 3 volte ma fallii per una ragione o l'altra: semplicemente, non ero un buon suicida professionista.
Cit.
Shakespeare non l'ha mai fatto
Questa è una storia che parla di soldi, tanti soldi, così tanti che è anche difficile riuscire a immaginarli.
E parla poi di un uomo disperato, di un sostituto procuratore molto deciso, di un suicidio misterioso e di una corsa contro il tempo. Sono argomenti da romanzo giallo, sembra la trama...
Ma non mi lamenterò più. Ho ricevuto la vita
come una ferita e ho proibito al suicidio
di guarire la cicatrice. Voglio che il Creatore
ne contempli, in ogni ora della sua eternità,
il crepaccio spalancato.
Originale francese:
Mais, je ne me plaindrai pas. J'ai reçu la vie
comme une blessure, et j'ai défendu au suicide
de guérir...
Accesi il fuoco e sedetti dirimpetto alla finestra di oscurità che al sorgere del sole avrebbe inquadrato il mare: era l'ultimo mattino dell'anno più sanguinoso che la Virginia ricordasse dai tempi della guerra civile. In vestaglia, nel cono di luce della lampada, sfogliavo le statistiche annuali di incidenti automobilistici, suicidi,...
La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo,...
Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta...
Quello che sapevo era che Sarao Takase, oscuro scrittore, aveva vissuto in America, e durante la sua oscura esistenza aveva scritto una serie di racconti.
Che a quarantotto anni era morto suicida.
Che dalla moglie da cui era separato aveva avuto due figli.
Che i suoi racconti, raccolti in un volume, per breve...
Silenzioso cubo di tenebra:
un salto, e sarebbe la morte.
Ma è soltanto, sotto il vento,
l'integrazione nella notte.
Nessun pensiero d'infanzia,
né nostalgia né vano proposito.
Esclusivamente la contemplazione
di un mondo enorme e immobile.
La somma della vita è nulla.
Ma la vita ha questo potere:
nell'oscurità assoluta,
come un liquido, circola.
Suicidio di ricchezza, scienza…
L'anima severa si interroga
e subito...