Da ragazzo, quando studiavo a Gorizia dai Salesiani, ero terrorizzato dall'idea del peccato e dall'idea della morte. Oggi non ho più paura di nulla, davvero. Un bel passo avanti.
Sarebbe bello poter pensare che la nostra civiltà proceda verso il regno di ragione e delle moralità, seppure con qualche incidente di percorso. Ma non è così, purtroppo. Alcuni osservatori coltissimi sostengono che le impertinenti ambizioni della modernità sono cominciate con lo choc causato dal terremoto a Lisbona: una natura...
Gli uomini sono soliti formare idee universali tanto delle cose naturali, quanto di quelle artificiali, idee che considerano come modelli, ai quali credono che la natura (che stimano non faccia nulla senza un fine) guardi e si proponga anch'essa come modello. Quando, dunque, vedono che accade qualcosa in natura che...
Il peccato è il boia del buon Dio e l'assassino dell'anima. È il peccato che ci sottrae al cielo per precipitarci nell'inferno. Ciononostante, noi lo amiamo! Che follia! Se ci pensassimo bene, avremmo un tale orrore del peccato da non poterlo commettere.
Se sei nato nell'America capitalista, razzista, nella fascista America, allora sei nato nel peccato. Ma se sei nato nel socialismo, non sei nato nel peccato.
Davvero, se i peccatori pensassero all'eternità, a quel terribile "sempre!.." si convertirebbero immediatamente. Sono quasi seimila anni che Caino si trova nell'inferno, eppure è come si vi fosse appena entrato.