E così per alcuni scrittori, incluso quell'impertinente glorioso di Bukowski, il sesso è ovviamente tragicomico. non ne scrivo come di uno strumento ossessivo. ne scrivo come di una risata su un palcoscenico su cui dovete finire per piangere anche voi, come di un intermezzo, tra un atto e l'altro.
Martedì 11 ottobre 1988 il Jason Taverner Show si concluse trenta secondi prima del solito. Un tecnico che osservava dalla bolla di plastica della cabina di controllo bloccò l'ultimo titolo di coda sulla sezione video, poi fece un cenno in direzione di Jason Taverner, che già stava lasciando il palcoscenico....
Chi ha l'urgenza di recitare non è mai uno sereno e in perfetta salute; chi sta sotto il palco e se ne fa affascinare di solito ha ancora più problemi.
Nella società dello spettacolo siamo tutti un po' attori che ogni giorno salgono su un palco per reclamare il consenso degli altri, mai come oggi misurabile in numeri, persino nella piazza virtuale di Facebook. L'idea che si possa fare qualcosa senza essere visti da nessuno, per il puro piacere o...
Per una pop-star la presenza fisica conta ma non è un fatto di bello e brutto bensì di presenza sul palcoscenico, di carisma. Ci sono persone che istintivamente si fanno notare, hanno qualcosa di speciale che affascina la gente. Battiato non è certo bello. Eppure ci sono momenti nel palco...
Le metropoli sono i veri palcoscenici di questa cultura che eccede e sovrasta ogni elemento personale. Qui, nelle costruzioni e nei luoghi di intrattenimento, nei miracoli e nel comfort di una tecnica che annulla le distanze, nelle formazioni della vita comunitaria e nelle istituzioni visibili dello Stato, si manifesta una...
Che altro è la vita dei mondiali se non una specie di commedia nella quale gli attori che si travestono con vari costumi e maschere entrano in scena e recitano la loro parte finché il regista li fa scendere dal palcoscenico.
Per una pop-star la presenza fisica conta ma non è un fatto di bello e brutto bensì di presenza sul palcoscenico, di carisma. Ci sono persone che istintivamente si fanno notare, hanno qualcosa di speciale che affascina la gente. Battiato non è certo bello. Eppure ci sono momenti nel palco...
Auelli che veramente non sopporto sono gli uomini “diva”. Non ne vorrei mai uno al mio fianco. Non scendono mai dal palcoscenico, vogliono sempre essere al centro dell'attenzione. Non li sopporto.
Se fai teatro vivi la dimensione di fantasia delle quattro pareti, la quarta non c'è. Quindi hai uno spazio che varia e che tutti gli spettatori vedono in maniera diversa, se sei a destra vedi una cosa, a sinistra un'altra e in galleria un'altra ancora, per cui l'uso della voce...