Frasi sul grigio
Poesia di Antonio Machado Oggi la carne intirizzita cerca tremante il ros…
Oggi la carne intirizzita cerca
tremante il rosso focolare al buio
angolo. L'uragano al parossismo
ruggisce e fischia, e l'albero stecchito
s'abbatte nel giardino e sferza il muro.
Piove dalla finestra dietro il vetro
appannato le sera grigia e livida
sembra ondeggiare nel paesaggio secco,
e la nube lontana
suda giallo pallore di defunto.
L'oscuro cipresseto
lungi nereggia e la pineta...
Frase di Emile Zola Lungo il viale deserto, nel profondo silenzio d…
Lungo il viale deserto, nel profondo silenzio della notte, i carri degli ortolani, diretti verso Parigi, percuotevano con l'eco dei loro monotoni scossoni, a destra e a sinistra, le facciate della case immerse nel sonno dietro i filari confusi degli olmi. Un carro di cavoli e un altro di piselli...
Poesia di Giovanni Pascoli Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un ar…
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.
E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
come l'aratro in mezzo alla...
Aforisma di Aldous Huxley Un edificio grigio e pesante di soli trentaquat…
Un edificio grigio e pesante di soli trentaquattro piani. Sopra l'entrata principale le parole: "Centro di incubazione e di condizionamento di Londra Centrale" e in uno stemma il motto dello Stato Mondiale: "Comunità, Identità, Stabilità".
Incipit di “Senza un soldo a Parigi e a Londra”, di George Orwell Parigi, rue du Coq d’Or, le sette del mattino. …
Parigi, rue du Coq d'Or, le sette del mattino. Una sequela di urla strozzate e furibonde dalla strada. Madame Monce, la padrona dell'alberghetto di fronte al mio, era uscita sul marciapiede per apostrofare una pensionante del terzo piano. Aveva i piedi nudi infilati negli zoccoli e i capelli grigi spioventi.
Incipit
Senza...
Incipit di “Illusione di potere”, di Philip K. Dick Il palazzo apteriforme che gli era così familia…
Il palazzo apteriforme che gli era così familiare emetteva la consueta luminosità grigia e fumosa mentre Eric Sweetscent faceva planare il disco e riusciva a parcheggiare nel piccolo box che gli era stato assegnato.
Incipit
Illusione di potere
Incipit di “Sonatine bizzarre – Il nostro secolo”, di Antonio Fogazzaro Io vidi il nostro secolo quattro volte. La prim…
Io vidi il nostro secolo quattro volte. La prima volta fu sulla terrazza dello Stabilimento di Lido, a Venezia, tre anni sono. Egli sedeva tutto grigio fra due scarpini gialli e una cravatta rossa, presso l'entrata del caffè, al tavolino di destra. Era certo più giovanilmente elegante che non convenisse...
Poesia di Federico Garcia Lorca Sera piovosa in grigio stanco. E così va la vit…
Sera piovosa in grigio stanco.
E così va la vita.
Gli alberi secchi
la mia stanza solitaria.
E i ritratti vecchi
e il libro intonso…
Trasuda la tristezza dai mobili
e dall'anima. Forse
la Natura ha per me
il cuore di cristallo.
E soffro fin nel profondo del cuore
e nel profondo dell'anima. E parlando
le mie parole restano nell'aria
come sugheri sull'acqua.
Solo...
Incipit di “Kay Scarpetta”, di Patricia Cornwell Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugi…
Frammenti di tessuto cerebrale, simili a lanugine umida e grigia, punteggiavano le maniche del camice macchiato di sangue della dottoressa Kay Scarpetta. Si sentivano lo scroscio dell'acqua corrente nei lavabi d'acciaio e il ronzio della sega Stryker, e nell'aria aleggiava polvere d'osso fine come farina. Tre tavoli erano occupati, e...
Incipit di “Voci dalla strada”, di Philip K. Dick Giovedì mattina, il 5 giugno 1952, giunse caldo…
Giovedì mattina, il 5 giugno 1952, giunse caldo e luminoso. La luce umida del sole bagnava i negozi e le strade. Scintillante sui prati, la fredda brina notturna si trasformava in vapore e risaliva verso il cielo azzurrissimo. Era il cielo del primo mattino; ben presto si sarebbe riscaldato e...
Incipit di “Una domenica a Dublino”, di Ray Bradbury Domenica a Dublino. La frase di per sé è già un…
Domenica a Dublino.
La frase di per sé è già una condanna.
Domenica a Dublino.
Lascia cadere queste parole da una rupe ed esse non toccheranno mai il fondo, ma continueranno a precipitare nel vuoto fino alle cinque del grigio pomeriggio.
Incipit
Una domenica a Dublino
Aforisma di Franz Kafka Tutto è in gioco. Voi vedete più di me. Io sono…
Tutto è in gioco. Voi vedete più di me. Io sono nelle mie stanze, ma so che il tempo si fa sempre più grigio e torbido. Questa volta abbiamo un autunno più che mai triste.