Barney Mayerson si svegliò con un mal di testa fuori dal comune, per scoprire che si trovava in una camera da letto nient'affatto familiare in un appcon nient'affatto familiare. Al suo fianco, con le coperte che le arrivavano fino alle spalle nude e lisce, continuava a dormire una ragazza nient'affatto...
La Vita non è uno spettacolo muto o in bianco e nero. È un arcobaleno inesauribile di colori, un concerto interminabile di rumori, un caos fantasmagorico di voci e di volti, di creature le cui azioni si intrecciano o si sovrappongono per tessere la catena di eventi che determinano il...
C'era un bambino che sognava,
un cavallo di cartone.
Apri gli occhi il bimbo
e più non vide il cavallino,
un cavallino bianco.
Il bimbo tornò a sognare;
per il crine l'afferrava...
Ora non mi sfuggirai!
Appena l'ebbe afferrato,
il bimbo si svegliò.
A veva chiuso il pugno.
Il cavallino volò!
Serio serio restò il bimbo
pensando che non è vero
un cavallino sognato.
Titolo...
Nella notte del giardino,
sei gitane,
vestite di bianco,
ballano.
Nella notte del giardino,
incoronate,
con rose di carta
e visnaghe.
Nella notte del giardino,
i denti perlacei
scrivono l'ombra
bruciata.
E nella notte del giardino,
le loro ombre
si allungano,
e raggiungono il cielo
violacee.
Titolo della poesia
Danza - Nel giardino della Petenera
Se io fossi un poeta
galante, canterei
agli occhi vostri un canto così puro
come sul marmo bianco l'acqua chiara.
E in una strofa d'acqua
tutto il canto direbbe:
"So già che non rispondono ai miei occhi,
che vedono e guardando nulla chiedono,
i vostri chiari; hanno i vostri occhi
la calma buona luce,
luce del mondo in fiore, che...
Li ho visti tra le nuvole sull'erica.
Eccoli! Non sostano né per amore né per dolore,
Eppure i loro sguardi sono quelli di un'innamorata,
Quando il cervo bianco irrompe dal coperto
E il vento bianco rompe il mattino.
“E' Fama, il cervo bianco, che inseguiamo,
Chiamate la muta del mondo a raccolta!”.
Titolo della poesia
Il cervo bianco
Noi siamo all'inizio. Noi siamo prima del tempo. È possibile che qui, in questo nostro mondo provvisorio fatto di dualità e coppie di opposti (bianco/nero, bene/male, maschio/femmina, conscio/inconscio, Cielo/Inferno, predatore/preda), noi mettiamo compulsivamente in scena il dramma del nostro inizio, di quando ciò che era intero si è dimezzato, per...
Nuda è la terra, e l'anima
ulula contro il pallido orizzonte
come lupa famelica. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
Amaro camminare, perché pesa
il cammino sul cuore. Il vento freddo,
e la notte che giunge, e l'amarezza
della distanza... Sul cammino bianco,
alberi che nereggiano stecchiti;
sopra i monti lontani sangue ed oro...
Morto è il sole... Che cerchi,
poeta, nel...
Quand'eri
giovinetta pungevi
come una mora di macchia. Anche il piede
t'era un'arma, o selvaggia.
Eri difficile a prendere.
Ancora
giovane, ancora
sei bella. I segni
degli anni, quelli del dolore, legano
l'anime nostre, una ne fanno. E dietro
i capelli nerissimi che avvolgo
alle mie dita, più non temo il piccolo
bianco puntuto orecchio demoniaco.
Titolo della poesia
Donna
Dalla grotta escono
lunghi singhiozzi.
(Il viola
sul rosso).
Il gitano rievoca
paesi remoti.
(Torri alte e uomini
misteriosi).
Nella voce rotta
vanno i suoi occhi.
(Il nero
sul rosso).
E la grotta
imbiancata
trema nell'oro.
(Il bianco
sul rosso).
Titolo della poesia
Grotta