Alberi si drizzano ai lati della strada, mi corrono accanto e il buio se li inghiotte, alla radio un rock arrabbiato come un pugno allo stomaco che mi stringe nella notte.
Dalla canzone
Via
Quanta gente giovane va via
a cercare più di quel che ha
forse perché i pugni presi
a nessuno li ha mai resi
e dentro fanno male ancor di più.
Dalla canzone
Adesso tu
...gli dirò che ogni schiaffo e ogni pugno che è dato, ogni piccolo diritto che nel mondo è violato, è una ferita per tutti gli esseri della terra e finché non c'è giustizia ci sarà sempre guerra.
Dalla canzone
Mario
"Vincere" sarà un film politico con una continua contaminazione della finzione con il repertorio. Il Mussolini del mio film ricorda l'Alessandro de "I pugni in tasca", che si realizza uccidendo madre e fratello.
Gridava anche lui, ebbro di Dio, non di vino. Con le lacrime agli occhi, sferrava pugni non sul tavolo ma sul proprio petto, e sputava non sull'altrui, ma sulla propria faccia.