Nell'indifferenza etica crescono i pregiudizi, nell'ignoranza si cementano gli odi e i sospetti; nella perdita dei valori della cittadinanza, scritti mirabilmente nella nostra Costituzione, fermentano i germi di nuove violenze.
D'altra parte per i pregiudizi della cosiddetta pubblica opinione, cui non ho mai fatto concessioni, vale per me in ogni caso la sentenza del gran fiorentino: Segui il tuo corso, e lascia dir le genti!
Ho visto con i miei film quanti pregiudizi abbia il pubblico nei confronti della nostra cinematografia. La gente prima di andare a vedere un film italiano aspetta che qualcuno gliene parli.
Faccio parte di quella generazione di ballerini classici che posso definire un po' ottusi: ho vissuto diversi anni all'estero, ho avuto la fortuna di lavorare in Inghilterra e di girare un po' tutto il mondo con il London Festival Ballett; noi che facevamo danza classica pura quasi snobbavamo i musical,...
Occorrono occhi freschi, liberi da ogni pregiudizi. Fortunatamente l'arte ha una grande dote, quella di essere inesauribile. È un processo senza fine, nel quale non si smette mai di imparare.