Vorrei lasciare in questo libro
tutto il mio cuore.
Questo libro che ha visto
con me i paesaggi
e vissuto ore sante.
Che pena quei libri
che ci riempiono le mani
di rose e di stelle
e lentamente passano!
Che tristezza profonda
lasciare i pannelli
di pene e dolori
che un cuore porta!
Veder passare gli spettri
di vite, che si cancellano,
vedere l'uomo nudo
in...
L'uomo con i libri sottobraccio uscì di casa e il mondo non c'era. Guardò meglio e vide che c'era ancora, ma una fitta nebbia lo nascondeva, forse per salvarlo da qualche pericolo. Era il solito mondo e l'uomo ne vide alcuni dettagli ai suoi piedi: una crepa sul marciapiede, un...
Gli antichi si dilettavano
a cantar la natura:
fiumi, montagne, nebbia,
fiori, neve, vento, luna.
Bisogna armare d'acciaio
i canti del nostro tempo.
Anche i poeti imparino
a combattere.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.
Ero un bravo studente in tutte le materie, amavo la matematica e la fisica, ma anche la rigorosa logica dell'antica grammatica, odiavo solo memorizzare date e fatti. Dei poeti tedeschi, amavo specialmente i drammatici, ma odiavo le pedantesche analisi approfondite di questi lavori.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.