Niccola di messer Veri de' Medici, uomo ornatissimo d'ogni costume e d'ogni virtù, e io insieme passeggiando nel nostro tempio massimo ragionavamo, come era nostro costume, di cose gioconde e ch'appartenevano a dottrina e investigazione di cose degne e rare. Sopragiunse Agnolo di Filippo Pandolfini, uomo grave, maturo, integro, quale...
Sotto l'ala sgualcita del lenzuolo
Aspettavamo lo sterminatore
La voce era di medico e di amico
La favola remava senza riva
Il buio urlante dell'Occupatore
Finestre dov'è un lume ha tutte in mira
Voragine dell'Unità infinita
Che cosa sai di due piccole vite? (L'angelo sterminatore)
Le donne hanno oggi il medico, come ieri avevano il confessore. I disastri che provocheranno questi nuovi confessori non saranno inferiori a quelli che provocavano un tempo quei vecchi medici.
Come tutti i medici ricchi, Freud era maniaco di collezionismo. La casa in Berggasse era piena di terracotte e bronzetti antichi. Lo studio dove faceva stendere i pazienti formicolava di questi pezzi da collezione. L'effetto doveva essere deprimente.