I cattolici e i comunisti hanno commesso grandi crimini, ma alla fine non si sono fatti da parte, come in una società costituita, e sono rimasti indifferenti.
Di qui a tre anni noi socialisti potremo celebrare il nostro giubileo. La data memorabile della pubblicazione del Manifesto dei comunisti (febbraio 1848) ci ricorda il nostro primo e sicuro ingresso nella storia. A quella data si riferisce ogni nostro giudizio ed ogni nostro apprezzamento su i progressi, che il...
Si legge quasi ovunqueche "il capitalismo non c'entra niente" con crac e banche chiuse e manager felloni. Che siano stati dunque il comunismo o il socialismo o il pensiero greco o il giusnaturalismo, in forme subdole, a spingere metà del mondo a indebitarsi fino al midollo?Nelle ingenuissime, strenue difese delle...
Strano che nessuno se ne sia accorto. Neanche i giornali intelligenti e fini, tipo Repubblica e Corriere della Sera. Ma prima o poi i poveri si accorgeranno: se i ricchi stanno con i comunisti o c'è qualcosa che non va nei ricchi o c'è qualcosa che non va nei comunisti.
I peggiori nemici della satira sono i comunisti e gli islamici. Sono uguali: non tollerano chi la pensa diversamente. Se non sei dalla loro parte sei un nemico da perseguitare.
Playboy è ancora off limits nella Cina comunista e puritana, dove è considerato un simbolo capitalista. Pechino teme la capacità straordinaria del nostro coniglietto di riprodursi e proliferare all'infinito. Ma alla fine è la libertà di scelta e di parola che può liberare i cinesi, non quella economica.
Cit.
Corriere della Sera,...
In Francia si avverte la citoyenneté che è appartenenza della nazione, senso della collettività, dei diritti e dei doveri. Non è una cosa diversa dal rispetto delle leggi e per la cosa pubblica che si respira, o almeno si respirava, in Emilia o in Toscana. I miei genitori non hanno...
Marx è un comunista autoritario e centralista. Egli vuole ciò che noi vogliamo: il trionfo completo dell'eguaglianza economica e sociale, però, nello stato e attraverso la potenza dello Stato, attraverso la dittatura di un governo molto forte e per così dire dispotico, cioè attraverso la negazione della libertà.
Era un uomo profondo, ma assai gretto: conformava la sua vita alle sue credenze; ma era intollerante, e mi tacciava di traditore, se per caso affiliavo un banchiere o un ricco borghese. Era inoltre comunista.
Lo scopo immediato dei comunisti è quello stesso degli altri partiti proletari: formazione del proletariato in classe, rovesciamento del dominio borghese, conquista del potere politico da parte del proletariato.