"Che begli occhiali da sole che hai, Carlo". "Oh grazie". Non ho mai capito perché alcune persone ti ringraziano per un complimento fatto a qualcosa che possiedono. Mi verrebbe da dirgli:"Mica li hai disegnati tu, gli occhiali! Svegliaaaaaa!".
"Che begli occhiali da sole che hai, Carlo". "Oh grazie". Non ho mai capito perché alcune persone ti ringraziano per un complimento fatto a qualcosa che possiedono. Mi verrebbe da dirgli:"Mica li hai disegnati tu, gli occhiali! Svegliaaaaaa!".
Complimenti per lo stadio. La Juve, come sempre, arriva prima degli altri. È un grande vantaggio, era ora di vedere un impianto decente anche in Italia.
Ho il numero di telefono di Federer: ci conosciamo da tanti anni, ci sentiamo per felicitazioni, auguri, complimenti. C'è un rapporto cordiale, rispettoso. Quando nel 2009 ha vinto a Parigi, gli ho scritto: ero davvero felice per lui, perché se lo meritava.
Si sapeva che il Cholo, per come stava in campo, sarebbe stato un grande allenatore. Ha tanto da dare a questo calcio. È un vincente, uno che non molla mai. Siamo amici, con lui e la sua famiglia, i suoi complimenti mi fanno grande piacere.
Siccome non ascolto le critiche, non sento nemmeno i complimenti, sono abituato a giudicarmi sempre da solo.
Cit.
La Gazzetta dello Sport Magazine, 6 marzo 1999
Perché devo fare un complimento che non penso? Non sempre l'onestà paga, meno ancora oggi in un Paese fondato sulle ipocrisie e senza meritocrazia come è l'Italia.