Mina ha attraversato questi quarant'anni con una colonna sonora che ha accompagnato i cambiamenti del costume, della storia del nostro Paese, quasi come un riferimento continuo, come un'Italia positiva che arriva attraverso la musica.
Avrei potuto continuare per altri due o tre anni nel pieno splendore. Il fatto è che io non ne avevo più voglia. Ho smesso di fare l'attrice hard perché c'era stato un cambiamento, come persona. Ci sono delle fasi nella vita, delle tappe.
Strappare manifesti dai muri è la sola compensazione, l'unico modo di protestare contro una società che ha perduto il gusto del cambiamento e delle trasformazioni favolose.