Di fronte a tutto questo dobbiamo davvero ripetere che le parole sono pietre. Suscitano umori, li fanno sedimentare, li trasformano in consenso, ne fanno la componente profonda di un modello culturale inevitabilmente destinato ad influenzare le dinamiche politiche. Parliamo chiaro. Una ventata razzista e forcaiola sta attraversando l'Italia, e rischia...
Non è un Dio che sa la verità a parlare attraverso l'arte. Non c'è qui nessun divino invasamento, solo l'esercizio di un silenzio che permette di aprire gli occhi.
Io guardo il mondo che mi circonda e con esso alimento il mio esercizio artistico. Me ne servo e lo uso. Non mi chiamo fuori e ne faccio una nervatura dei miei lavori. Tutto dovrebbe esserci familiare, ma poi tutto ci diventa estraneo.